L’uso del Protossido d’Azoto

L’uso del protossido d’azoto come sedativo in ambito odontoiatrico è un metodo facile da usare, molto valido e in particolare in alcuni casi specifici, a norma di legge, ma nonostante ciò non è molto diffuso negli studi odontoiatrici italiani. Solo il 5-8% dei dentisti italiani ne fa uso contro il 60% degli Americani, il 45% degli Inglesi, il 30% degli Scandinavi, il 25% dei Giapponesi.

Secondo recenti studi la paura di andare dal dentista resta la seconda fobia fra le più frequenti nella popolazione, dopo la morte.

Un recente sondaggio in materia ha stabilito che il 15% delle persone fra i 16 ed i 34 anni di età prova un notevole stato d’ansia quando va dal dentista, le donne con il 18% manifestano un maggior stress rispetto ai maschi.

La paura dell’atto medico e sovente del dolore vero e proprio, nonostante l’utilizzo routinario di efficaci tecniche anestetiche, tengono da lontano dagli studi molti pazienti per una così severa forma di ansia che diventa Odontofobia.

Il controllo di questo tipo di stato ansioso attraverso la sedazione cosciente può portare benefici non solo al paziente ma a tutto lo studio odontoiatrico. Inoltre l’utilizzo del Protossido può arrivare a trasformare lo stato ansioso del paziente in un momento di piacevole relax.

L’Analgesia sedativa è la terapia che serve per eliminare ansia, paura stress, utilizzando una miscela composta da Ossigeno e Protossido d’Azoto in percentuali personalizzate.

I vantaggi dell’utilizzo di questa tecnica sono:

  • utilizzo di farmaci assolutamente sicuri e privi di effetti tossici (O2-N2O)

  • facilità di impiego

  • somministrazione per via inalatoria

  • rapida insorgenza ed altrettanto rapida scomparsa degli effetti desiderati.

  • Non invasiva, non dolorosa

  • non presenta controindicazioni

  • si può usare su tutti i pazienti

  • può essere usata ripetutamente e per molte ore di seguito

  • e’ utile per qualsiasi trattamento odontoiatrico.

Effetti della tecnica:

  • Agisce sul sistema nervoso centrale a livello talamico in zona limbica

  • non viene abolita ne la coscienza ne la conoscenza

  • paziente sempre “presente” e collaborante

  • riflessi tutelari, deglutizione, tosse inalterati e sempre presenti

  • paziente rilassato tranquillo

  • elimina il riflesso del vomito

  • innalza la soglia del dolore.

L’analgesia sedativa si ottiene somministrando al paziente una percentuale crescente di N2O fino ad ottenere una completa e soddisfacente sedazione. La dose di Protossido d’Azoto sufficiente e necessaria va ricercata empiricamente ed è diversa da paziente a paziente.La percentuale di Protossido ed Ossigeno così trovata si chiama “base line” e costituisce un punto di riferimento preciso per la sedazione di quel paziente.

L’analgesia sedativa serve a tutti: non c’è paziente, adulto o bambino, fobico od indifferente, tranquillo od agitato, pauroso o coraggioso che non ne possa trarre beneficio.

Al fobico perchè altrimenti difficilmente si lascerebbe curare.

Al bambino perchè non è facile renderlo collaborante.

Al portatore di handicap al quale si evita l’anestesia generale.

All’adulto che trova una soluzione definitiva e piacevole alle sue ansie.

Al dentista che può finalmente concentrarsi solo sul suo lavoro.

All’igienista che non si deve più preoccupare di avere un paziente sofferente.

Ai pazienti a rischio (cardiopatici, ipertesi, diabetici, epilettici) ai quali lo stress può essere il motivo scatenante della patologia fino alle conseguenze più gravi.

Infine l’uso del Protossido d’Azoto come analgesico in ambito odontoiatrico non presenta controindicazioni assolute ,gravidanza nei primi 3 mesi, gravi malattie bronco polmonari acute, impossibilità di respirare con il naso, interazione con farmaci ansiolitici.

Articoli correlati

L’apparecchio invisibile

Al giorno d'oggi si hanno strumentazioni efficaci altamente in grado di poter risolvere o attenuare moltissimi problemi ma anche per la creazione di trattamenti altamente personalizzabili. Un ottimo esempio in proposito è invisalign, l'apparecchio invisibile fatto da...

Denti in 3D

Alcuni studi odontoiatrici sono giunti alla scoperta di un innovativo polimero in grado di contrastare l'insorgere delle carie: la stampa di denti in 3D. Questo particolare polimero, tra qualche anno, sarà in grado di ricreare denti capaci di non contrarre alcun tipo...

Bruxismo il problema e le possibili soluzioni

Con il termine bruxismo si identifica la patologia associata al digrignare i denti. È un fenomeno che colpisce un insospettabile numero di persone che, dati alla mano, coinvolge una cifra compresa tra il 5 e 20% della popolazione. Il bruxismo è causato dalla...