Malattia parodontale? Si può curare!

IMG_0413E’ una malattia infiammatoria causata dai microrganismi della placca batterica.

Interessa  il parodonto, l’insieme dei tessuti che circondano e sostengono il dente,

costituito da gengiva, legamento, cemento radicolare e osso alveolare.

La malattia parodontale (comunemente chiamata piorrea) è la causa primaria di caduta dei denti.

Parodontiti misconosciute tendono a compromettere la prognosi di qualsiasi terapia odontoiatrica.

Importante è riconoscere correttamente la tipologia di parodonto di ogni paziente, oltre a procedere alla rimozione di tartaro, placca e pigmenti.  Fondamentale è rilevare i parametri biometrici, eseguire una corretta strumentazione ultrasonica sopra e sotto gengivale da associare comunque a quella manuale, avvantaggiandosi delle tecnologie presenti nello studio.

Per i motivi sopra citati la seduta professionale non può essere svolta in un tempo inferiore a un’ora.

Imprescindibile è l’utilizzo di lenti binoculari (posti sopra gli occhiali protettivi o da vista) che grazie agli ingrandimenti consentono una visione più precisa portando sia all’operatore sia al paziente notevoli benefici.

Conoscere la malattia paradontale e saperla curare è il presupposto per noi operatori che sappiamo che una gengiva sanguinante o che la perdita dei denti non sono la normalità e che si possono e si devono evitare. 

Dobbiamo essere intellettualmente onesti e affermare che i denti e i loro tessuti adiacenti si possono curare e preservare combattendo la malattia parodontale.

 “Un giorno senza sorriso è un giorno perso”, … e allora lavoriamo tutti assieme per essere liberi di sorridere senza indugi.

Romina Secchi, dottoressa in igiene dentale.

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